DEFRAGMENTATION
esame di progettazione architettonica III - Milano
anno: 2006
stato: esame

L'elemento generatore del progetto è rappresentato da una piazza ipogea che abbassa il piano campagna. Da essa scaturisce l’architettura principale rappresentata dalla residenza per studenti, che è situata nella parte di area più vicina alla zona storica del quartiere di Affori.
L’ edificio ha una pianta ad “L”, che crea un’ apertura che vuole abbracciare la zona di espansione del quartiere di Affori, volendola riconnetterla al tessuto storico, e si compone di due corpi composti da 18 piani l’uno, di cui 14 dedicati agli appartamenti ed i restanti dedicati agli spazi comuni ed alle aree studiate per garantire i servizi necessari per gli studenti.

I due edifici sono collegati tra loro da una torre di servizio, che ha funzione sia strutturale, sia di collegamento, sia visiva. Essa separa infatti i due edifici, rendendoli strutturalmente separati e risolve la chiusura dell’ angolo dell’ architettura spezzando il regolare ritmo dei due edifici ai quali è connesso.

I piani “terra” e “ottavo”, sono stati costruiti a doppia altezza, in modo da poter contenere un piano soppalcato che permette un’ idonea divisione degli spazi collettivi attrezzati. Scendendo nella piazza ipogea si nota che essa è divisa in due parti dalla nuova stazione ferroviaria che serve l’ area ed il quartiere.

Questa architettura di servizio ha una copertura particolare dettata dal fatto che la piazza non può contenerla in tutta la sua lunghezza(180 m.). Il concetto che abbiamo inteso è che la piazza ipogea, elemento forte di collegamento tra le due parti di città, sia un elemento generatore che racchiuda in se la capacità di tenere stretta, e quindi racchiudendola in sé come a deframmentarla, la stazione.
Dalla parte opposta della linea ferrata, continua la piazza ipogea, che non presenta costruzioni fuori terra, enfatizzando così la sua permeabilità sul versante del tessuto di espansione.